Cenacolo Vinciano

Committente:

MUSEO VINCIANO

Luogo e data:

Italia – Milano. 2017 – in corso

Servizi:

Monitoraggio strutturale della parete del Cenacolo Vinciano e delle strutture adiacenti. Viene proposto un sistema altamente performante con le seguenti caratteristiche: Modularità, Scalabilità, Sistema dinamico tramite l’utilizzo di accelerometri, con la possibilità di correlare eventualmente fenomeni dinamici con fenomeni strutturali (es. In caso di sisma), Profondità di memoria, Connettività, Gestione impianto da remoto, Backup data set.

Il complesso è tra i siti riconosciuti dall’UNESCO “Patrimonio dell’umanità”: la Chiesa e Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e uno dei dipinti più celebri al mondo, l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. 

Il Cenacolo è un affresco parietale ottenuto con una tecnica mista a secco su intonaco (460×880 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1495-1498 e conservato nell’ex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. 

Leonardo ha dipinto l’Ultima Cena su una parete nel Refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie per volere di Ludovico il Moro, in un arco di tempo che va dal 1494 al 1497. 

Appena terminato il dipinto, Leonardo si accorse che la tecnica che aveva utilizzato mostrava subito i suoi gravi difetti: nella parte a sinistra in basso si intravedeva già una piccola crepa. Si trattava solo dell’inizio di un processo di disgregazione che sarebbe continuato inesorabile nel tempo. Le cause che provocarono quel degrado inarrestabile erano legate all’incompatibilità della tecnica utilizzata con l’umidità della parete retrostante, esposta a nord (che è il punto cardinale più facilmente attaccabile dalla condensa) e confinante con le cucine del convento, con frequenti sbalzi di temperatura; lo stesso refettorio era poi interessato dagli effluvi e dai vapori dei cibi distribuiti. 

Danni ancora più gravi vennero causati durante la Seconda guerra mondiale, quando il convento venne bombardato nell’agosto del 1943: venne distrutta la volta del refettorio, ma il Cenacolo rimase miracolosamente salvo tra cumuli di macerie, protetto solo da un breve tetto e da una difesa di sacchi di sabbia, rimanendo esposto per vari giorni ai rischi causati dagli agenti atmosferici. 

Nel 1977 prese il via il progetto di restauro più impegnativo e delicato della storia, un’operazione che durerà più di un ventennio. 

Akron su incarico del Museo del Cenacolo Vinciano e del Ministero per i Beni Culturali ha progettato, realizzato e installato un sistema di monitoraggio della parete del Cenacolo Vinciano e delle strutture del complesso. Il sistema prevede acquisizione di dati in continuo ad elevata dinamica al fine di fornire dati di alta precisione sui movimenti sia della parete del dipinto che delle strutture. 

L’impianto installato prevede trasduttori di spostamento per la verifica in continuo delle microlesioni della parete, di inclinazione per la verifica di eventuali problemi strutturali di lungo periodo e di temperatura per le opportune correzioni e correlazioni con le escursioni termiche diurne e stagionali. Il monitoraggio è completamente gestito da remoto.